Eccomi di nuovo alle prese con una ricetta economica di riciclo. Il mio pescivendolo di fiducia (all’interno di un supermercato, a dimostrazione che si può fidelizzare anche all’interno della grande distribuzione) mi aveva tenuto da parte una enorme testa di rana pescatrice, che mi ha venduto al prezzo simbolico ( necessario per uscire dal supermercato).

Alle prese con questo mostro preistorico ho pensato di bollirlo in un tegame. La quantità di polpa che ne ho ricavato è stata una sorpresa anche per me, ha sfamato entrambi i miei cani che hanno mangiato con grande gusto un pesce magro, di grande qualità e altamente digeribile.

INGREDIENTI per preparare un’orzo con rana pescatrice:

 

 

 

• TESTA DI RANA PESCATRICE
• CAROTE
• ORZO SOFFIATO AL NATURALE
• OLIO DI GIRASOLE
• COSTA DI SEDANO (facoltativa)

COSTO (per un cane di taglia media):

• € 0,80 RANA PESCATRICE
• € 0,20 CAROTE
• € 0,10 ORZO SOFFIATO

PREPARAZIONE:

 in un tegame capiente basso e largo adagiate la testa di rana pescatrice, aggiungete 3 bicchieri di acqua, carote intere e una costa di sedano (facoltativa). Fate bollire circa 20 minuti o fino a che il pesce non sarà cotto. Fate intiepidire e iniziate a togliere tutta la polpa, facendo attenzione alle branchie che sicuramente conterranno sabbia, essendo un pesce di fondale. Ricordo che la rana pescatrice non ha spine, e quindi è molto più semplice da porzionare.

A questo punto iniziate a preparare la ciotola mettendo le quantità necessarie con le carote affettate e l’orzo soffiato su cui metterete un bel mestolo di brodo di pesce, per ultimo un bel cucchiaio di olio di girasole (o in alternativa olio di salmone).

CONSIGLIO CULINARIO per umani: 

Se la testa vi sembra troppo grande per il vostro cane e desiderate una bella zuppa goduriosa anche per voi, dopo aver tolto la porzione necessaria, nella pentola di cottura aggiungete dei pomodorini, un po’ di cipolla e salate a piacere.

Continuate la cottura della rana pescatrice fino a che viene un bel brodo che potrete utilizzare per un bel risotto alla pescatora, o come base per una zuppa di pesce, aggiungendo la polpa che avanza insieme a dei bei gamberi e frutti di mare e dei bei crostini croccanti.